martedì 31 luglio 2007

La libertà

Oggi per forza maggiore mi sono trovata a casa, senza un minimo programma per la giornata, avevo in realtà organizzato una gita con mia zia ai tredici laghi a Prali, erano giorni infatti che sentivo la necessità di lasciare quella che ormai è diventata la mia Valle per ritrovare i paesaggi che hanno fatto la mia infanzia, avevo come bisogno di un tuffo nel passato, di risentirte alcuni odori e giocare a riconoscere ambienti un tempo famigliari.
Invece dopo una notte sudata mi sono svegliata che fuori pioveva e il cielo plumbeo non lasciava presagire nulla di buono...ho cercato ovviamente sconfortata, di riorganizzare la giornata per non perdere l' allenamento, poi ho sentito un primo timido brivido nella schiena, poi un secondo più violento...era la libertà che bussava, quella libertà di poter decidere cosa fare senza dover rendere conto a nessuno, di dormire, correre,coccolarmi, mangiare oppure leggere, senza tempi, senza limitazioni.
La libertà...ma che cos'è in fondo?
Quando possiamo dirci totalmente liberi?
Alle volte le relazioni ci stanno strette come prigioni, ma poi appena le interrompiamo diventiamo schiavi di noi stessi, della nostra volontà; altre volte invece mi sento prigioniera del mio corpo, sento una limitazione dover stare ai suoi ritmi,ai suoi tempi, dovergli dare da mangiare, da bere, lavarlo, curarlo, medicarlo quando sta male...senza contare l'allenamento, lui ha bisogno di un allenemento costante , giornaliero, guai fare di più ma anche guai fare di meno, e il mio spirito zitto muto sta al suo volere perchè se anche una sera volesse arrivare per esempio in cima a una montagna non potrebbe farlo senza il consenso delle gambe...
Non è forse una limitazione, non vorremmo tutti poter star svegli 24 ore al giorno?
Non potremmo dunque mai essere liberi visto che dipendiamo anche da noi stessi?
Non credo che potrò mai trovare una risposta, di certo Tiziano Terzani mi ha aiutata donandomene una asiatica vecchia di secoli.
" Un uomo va dal suo re che ha grande fama di saggezza e gli chiede: "Mio signore che cos'è la libertà? " " Quante gambe hai?" , gli risponde quello,
L'uomo si guarda, sorpreso dalla domanda." due risponde " " bene allora alzane una "
L'uomo pensa un pò, poi tira su la sinistra, appoggiando tutto il proprio peso sulla gamba destra.
"Bene ", dice il re. " ora alza anche l'altra " " ma è impossibile mio signore " " Ecco questa è libertà, si è liberi di prendere solo la prima decisione"
La mia prima decisione oggi è stata quella di dormire e poi di fare una cosa che potesse coccolare sia quel brontole del mio corpo che quel paziente del mio spirito, un massaggio...nella più totale libertà.

lunedì 30 luglio 2007

In bocca al lupo amore


Una bella foto del mio moroso durante la Maratonalp e un in bocca al lupo per la Chaberton Marathon.Ti aspetto in cima ....
( Per info su chaberton marathon clikkate sul link in fondo al post , invece se volete avere info sulla bella e nuova maratonalp ecco il link:
www.maratonalp.it )
http://www.montagnedoc.it/template_scheda.php?cat=45&tipo=catalogo&ID=20152

sabato 28 luglio 2007

Essere a disagio

Due giorni fa un mio caro amico mi ha fatto ragionare sul disagio, in quanto mi ha "timidamente" confidato di provare questa sensazione in mia presenza , ovviamente non mi ha fatto piacere mi sono sentita come quel vestito stretto che al mattino presto ci calza a pennello e poi dopo mezzo boccone mette in risalto la nostra pancia o quella calza rotta all'inizio di una festa...sono per lui in qualche momento il brufolo sul naso che tutti guardano ipnotizzati.
Che brutta situazione... ricordo perfettamente il mio disagio adolescienziale, quando il mio corpo gonfiava ( poco in alcuni punti e molto in altri...) e mutava, quando sentivo di non appartenere a quel mondo di adulti fatto di maschere e menzogne e tentavo in ogni modo di aggrapparmi alle mie idee finendo per isolarmi e sentirmi sempre un pesce fuor d'acqua.
Ricordo anche di volte da più adulta di aver sbagliato vestito e di essermi trovata in jeans e sandali a una cena elegante da tacchi e vestito da sera o il contrario...fichissima a una serata easy.
Oppure i silenzi durante la cena con un tipo che si presentava così interessante e che si rivelava poi di una noia mortale.
Ho cercato nella mia crescita personale di modificare il mio carattere per tentare di mettere tutti a proprio agio con me, ho imparato a cercare argomenti di discorso anche quando non si ha molto da dire, a muovermi lentamente e non con frenesia per dare un senso di traquillità alle persone con cui mi trovo, ho imparato a scegliere i vestiti più comodi e in caso di serate non chiare un look medio quel figo che non impegna.
Nonostante tutti questi sforzi nemmeno così funziona,non c'è niente da fare i corpi e gli animi si attraggono e si respingono creando meravigliose emozioni ma anche disagi.
Quindi cerco di non prendermela e lasciare che tutto avvenga spontaneamente e se qualcuno si sente a disagio con me...mi dispiace probabilmente non potremmo mai essere buoni amici.

giovedì 26 luglio 2007

Il tempo

Oggi mi sono trovata a riflettere sul tempo...
Per me il tempo e così quantificato: il tempo per salire su una montagna,il tempo di una corsa e il tempo di allenamento, il tempo del primo che oggi taglierà il traguardo per l'iron bike , il tempo impiegato al lavoro ...e da ieri il tempo giusto per fare un figlio.
Infatti ho incontrato dopo parecchi anni una mia amica d' infanzia, da piccola volevo essere uguale a lei...avere i suoi occhi , il suo charme,disegnare e cantare come lei ;da subito non l'ho riconosciuta,ho in realtà soffermato il mio sguardo su una ragazza che teneva per mano una bambina di 2 anni mentre allattava al seno una bimba appena nata.Sono rimasta da subito colpita dalla naturalità e dolcezza con cui questa persona compiva queste due azioni,mi sembrava così ancestrale e affascinante il suo allattare in mezzo al mercato non curante di chi le stava attorno, ho respirato un soffio di naturalezza.
E poi l'ho riconociuta, era lei con lo stesso charme, lo stesso magnifico sguardo di un TEMPO.
Mi sono domandata : vorrei ancora essere come lei e avere due bambini?Ho desiderato sicuramente essere bella come era lei in quel momento ma...i bambini?
Non lo so, mi ripeto che ho ancora tempo , che non è il momento e che ho bisogno di tempo per fare ancora tante cose...
tic tac tic tac ...tempo, tempo , tempo!!!
Mi batte in testa ... sempre di corsa , sempre a guardare l'orologio...
Ecco un altro attimo che fermerei...lei con i suoi bambini...splendida!
Il suo sito www.amorphi.net

mercoledì 25 luglio 2007

Ma esiste il Mal di Nepal ?

Esiste il mal di Nepal?
Che cos'è questo senso di ansia e inadeguatezza che mi stringe forte il cuore? Ieri come sempre quando ho bisogno di risposte ho provato a indagare inserendo su google il male che più si può avvicinare a questo :"Il mal d'Africa", credevo di trovare un rimedio, una soluzione, la testimonianza di qualcuno che mi chiarisse le idee.
Invece nessuna soluzione , wikipedia mi dice così "
Nel linguaggio comune, "mal d'Africa" si riferisce alla sensazione di nostalgia di chi ha visitato l'Africa e desidera tornarci" dunque il mio è solo un desiderio, la nostalgia di un luogo e non c'è soluzione se non quella di ritornare.
In effetti ho bisogno di quei colori, delle bandiere che "pregano" al vento, dei sorrisi bianchi sulle facce scure, del bianco della neve vicino al verde della foresta. Ho bisogno di respirare quell'aria e di sognare di arrivare in cima al tetto del mondo. Ma soprattutto mi manca quella sensazione...quella di Esserci, di essere dentro al mondo e sentire il suo cuore pulsare...come i tamburi dei monaci.
Mi manca...e l'unico rimedio che ho trovato oggi è stato quello di correre fino su a Costapiana, soddisfare un pò il bisogno di vedere dall'alto e respiare un pò di aria libera.