sabato 28 luglio 2007

Essere a disagio

Due giorni fa un mio caro amico mi ha fatto ragionare sul disagio, in quanto mi ha "timidamente" confidato di provare questa sensazione in mia presenza , ovviamente non mi ha fatto piacere mi sono sentita come quel vestito stretto che al mattino presto ci calza a pennello e poi dopo mezzo boccone mette in risalto la nostra pancia o quella calza rotta all'inizio di una festa...sono per lui in qualche momento il brufolo sul naso che tutti guardano ipnotizzati.
Che brutta situazione... ricordo perfettamente il mio disagio adolescienziale, quando il mio corpo gonfiava ( poco in alcuni punti e molto in altri...) e mutava, quando sentivo di non appartenere a quel mondo di adulti fatto di maschere e menzogne e tentavo in ogni modo di aggrapparmi alle mie idee finendo per isolarmi e sentirmi sempre un pesce fuor d'acqua.
Ricordo anche di volte da più adulta di aver sbagliato vestito e di essermi trovata in jeans e sandali a una cena elegante da tacchi e vestito da sera o il contrario...fichissima a una serata easy.
Oppure i silenzi durante la cena con un tipo che si presentava così interessante e che si rivelava poi di una noia mortale.
Ho cercato nella mia crescita personale di modificare il mio carattere per tentare di mettere tutti a proprio agio con me, ho imparato a cercare argomenti di discorso anche quando non si ha molto da dire, a muovermi lentamente e non con frenesia per dare un senso di traquillità alle persone con cui mi trovo, ho imparato a scegliere i vestiti più comodi e in caso di serate non chiare un look medio quel figo che non impegna.
Nonostante tutti questi sforzi nemmeno così funziona,non c'è niente da fare i corpi e gli animi si attraggono e si respingono creando meravigliose emozioni ma anche disagi.
Quindi cerco di non prendermela e lasciare che tutto avvenga spontaneamente e se qualcuno si sente a disagio con me...mi dispiace probabilmente non potremmo mai essere buoni amici.

1 commento:

Andrea ha detto...

Ciao Priska, il fatto che il tuo amico ti abbia confessato tale disagio può essere un suo proposito di voler uscire da tale situazione.
Lui prova disagio in tua presenza, ma forse non si vuole arrendere a tale sensazione.
E la confessione potrebbe essere il suo primo passo per superare l'ostacolo.
Molte altre persone preferirebbero tacere per quieto vivere.