venerdì 21 dicembre 2007

martedì 11 dicembre 2007

un sogno

Una nuova esperienza, un sogno su montagne diverse e da scoprire...
http://www.montagna.tv/?q=node/6603

domenica 9 dicembre 2007

Quella che non è stata invitata

Oggi dopo aver parlato al telefono con la fidanzata di mio fratello mi sono ritrovata a riflettere sui matrimoni, e sul fatto che io non venga mai invitata a quelli dei miei amici, che siano stati migliori amici, amanti, fidanzati...quando si sposano dimenticano di inserire il mio nome nell'elenco degli invitati e io divento quella quella che non è stata invitata.
Non si tratta di persone con cui non ho più alcun legame, con cui si sono interrotti i contatti,ma di persone che sento che hanno con me lo stesso rapporto che hanno con gli altri invitati e forse anche qualche ricordo in più!
Ecco forse è questo il problema...i ricordi! E' possibile che il passato debba sempre influire sul presente e condizionare i rapporti e le amicizie? Non sarebbe decisamente più comodo resettare dalla nostra memoria alcuni eventi e fare in modo tale che i rapporti continuino ad essere delle semplici e belle amicizie?Quanto sarebbe bello poter "riavviare" la nostra vita?
Probabilmente non è nemmeno questo il problema e io sono qui a riflettere su un qualcosa che poi in fondo non m'interessa molto, non credo infatti nel matrimonio e neppure mi piacciono quelle cerimonie in cui la sposa deve essere la più bella e lo sposo il più emozionato, e poi tutte quelle persone negli abiti da festa, con le scarpe nuove che fanno quel rumore fastidioso sul pavimento della chiesa, e i gruppi degli uomini separati da quelli delle donne, come per dimostrare al momento di un unione quanto in realtà siamo diversi.
Eppure la gente si sposa ancora e pensandoci bene,saranno ancora molti i matrimoni a cui non parteciperò...continuerò ad essere quella che non è stata invitata!


sabato 8 dicembre 2007

la sabbia in bocca


Questa mattina mi sono svegliata felice, come non capitava più da giorni, nonostante la testa pesante che faceva un pò fatica a stare dritta sul collo e la sensazione di avere della sabbia in bocca, stavo bene. Chissà come fanno il poco sonno e l'alcol a crearla, un pò come il mare...comunque sia a me permane fino alla prima corsa o sudata sugli sci,nemmeno il cibo o l'acqua riescono a debellarla. Mi sentivo ugualmente appagata, infatti avrei voluto scrivere di come la mia macchina sia un pò la mia prima casa ma l'euforia ha resettato dalla mia mente qualsiasi precedente pensiero.
Non bisognerebbe mai domandarsi il perchè di uno stato d'animo ,ma viverlo e basta e aspettare che si ripresenti in un'altra occasione, come mi suggeriva Martina, non pensare al passato nemmeno al futuro ma vivere il presente, quell'attimo così com'è.
In realtà io ci ho riflettuto sopra, perchè se riuscissi a essere tutti i giorni così il mio lavoro mi peserebbe meno e anche chi sta attorno a me vivrebbe più serenamente, quando siamo felici infatti le ore scorrono, le parole escono fluide dalla nostra bocca e i pensieri funesti sono così lontani..
Il motivo era una frase, semplice, pronunciata velocemente tra uno scarpone e uno sci, parole conosciute, già sentite che però in quella serata avevano un significato diverso e nuovo per me.
Ora che lo so, la tengo stretta e cerco di rivivere quel brivido del nuovo ,come quando da bambina cercavo di rivivere l'emozione del Natale, mi svegliavo di notte, accendevo la luce e immaginavo i doni vicino al letto e risvegliavo le farfalle nello stomaco.
Questo è il mio regalo, il più prezioso...non ho bisogno di altro!