giovedì 6 settembre 2007

Non si può rimanere impassibili

Non si può rimanere impassibili di fronte a una simile giornata.
Non c'è nulla che non funzioni, il cielo è blu, le montagne sono ancora verdi, l'aria è perfetta, nè troppo calda nè troppo fredda, quel giusto compromesso che ti fa venire voglia di...scappare, di buttare come ai tempi della scuola la cartella in un angolo della stanza e correre, correre fino a quando il fiato non ti manca , fintanto che non ti gira la testa per l'insufficenza di ossigeno.
E poi ridere, ridere, ma di cosa? Di tutto, della vita che ti dà l'opportunità di vedere queste giornate, dei problemi, che poi ...dove sono i problemi?
Vorrei...mangiare un gelato,veloce, voracemente, fintanto che non mi viene il mal di testa, che poi per giunta mi piace perchè è un male violento ma fulmineo che ti stordisce e ti toglie anche un pò la saliva;vorrei anche saltare in alto e poi cadere e giocare con il mio amico vento, come facevo da bambina, credere che lui esista veramente e parlarci, lasciare che si manifesti in tutta la sua potenza, che mi scompigli i capelli e mi butti da un lato all'altro del viale, annusare l'aria che sa di sole, di erba, di cielo .E vorrei poi tornare a casa, ma non a casa mia, in quella di Priska piccola, dove c'è il profumo di mamma e il minestrone che bolle, e con le guance fredde e rosse, guardare il cielo che si scurisce pian piano e pensare che in una giornata così non vale la pena essere tristi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma sei uno spettacolo...

supermacvale ha detto...

concordo con anonimo :)